Cosa fare in caso di puntura di zecca

Le zecche: chi sono

tipi di zeccheLe zecche sono dei parassiti ematofagi e contrariamente a quanto si crede non sono degli insetti. Sono degli acari che appartengono alla classe degli aracnidi. Le zecche hanno dimensioni esigue (alcuni millimetri) ed hanno un colore bruno-scuro e sono dei parassiti che vengono trasportati temporaneamente da animali sia selvatici che domestici. Occasionalmente possono anche aggredire l’uomo.

Dove si trovano

tipi di zecche uomoLe zecche vivono principalmente in ambienti boschivi caldo-umidi. Prediligono i luoghi ombreggiati e ricchi di vegetazione. Si posizionano su prati, sui fili d’erba e attendono che passi nei dintorni un animale oppure l’uomo. Le zecche si concentrano soprattutto nei luoghi di passaggio della fauna selvatica oppure nei pascoli a bassa quota. E’ molto facile trovarle ad altitudini inferiori ai 1000m s.l.m. ma le zecche possono trovarsi anche a quote superiore se ci sono presenti animali. Le zecche sono più attive nel periodo che va dalla primavera all’autunno inoltrato (aprile-ottobre). Negli ultimi anni il numero di zecche presenti in Italia è aumentato vertiginosamente, specie anche per quanto riguarda le zecche infette. Una delle cause di questo fenomeno è il cambiamento climatico. Gli inverni sono più caldi, nevica meno ed a quote più alte. Le gelate invernali sono sempre meno e molte zecche riescono a sopravvivere grazie al letargo. La maggior parte dei pascoli sono abbandonati, per cui i boschi si riappropriano dei pascoli estendendosi fino in pianura e come sappiamo all’interno del bosco ci vivono gli animali selvatici. I vettori principali delle zecche sono gli ungulati quindi cervi e caprioli ed anche i cinghiali. Come sappiamo il numero dei cinghiali negli ultimi anni è aumentato parecchio, anche in Puglia. Motivo per cui le zecche arrivano anche in pianura.

Perché sono pericolose

La zecca di per sé non è pericolosa per l’uomo. E’ un animale che morde la carne come ad esempio la zanzara ci punge. Il problema sta nei virus o batteri che la zecca può trasportare all’interno del suo stomaco. Per cui una volta che morde l’uomo, più resta a contatto con la pelle più è facile che questi virus o batteri possano infettare l’uomo stesso.

La zecca causa principalmente 3 malattie:

  • Malattia di Lyme (la zecca resta attaccata nell’uomo per 48/72 ore). L’infezione si manifesta dopo circa 2 settimane con degli arrossamenti di forma circolare attorno alla zona dove è presente il parassita. Se la malattia viene presa in tempo viene curata in modo efficace con una terapia di antibiotici.
  • Encefalite da zecca (TBE). E’ la più grave delle patologie causate da zecche. Non si tratta di infezione ma di un virus. Può colpire il cervello, le meningi e persino il midollo spinale. Si manifesta circa 7/8 giorni dopo essere stati infettati. Non esiste una cura per la TBE, se non il vaccino.
  • Ehrlichiosi. L’infezione si manifesta con febbre, nausea e vomito, simile all’influenza. Anch’essa può essere curata con una serie di antibiotici.
Cosa fare se troviamo una zecca attaccata alla pelle

pinzette estrarre zeccheNel caso in cui durante o dopo un’escursione in natura troviamo attaccata una zecca alla nostra pelle, per prima cosa niente panico. In farmacia si possono trovare delle pinzette apposite oppure si possono usare delle pinzette molto sottili tipo quelle contenute nel kit coltellino svizzero. L’estrazione della zecca è una operazione semplice. Basta prendere con le pinzette dal rostro ed esercitare una leggera rotazione in senso antiorario. Se non siete sicuri recatevi dal vostro medico.

Non usate sostanze oleose, non toccate la zecca con le mani e non schiacciatela in quanto potrebbe rigurgitare quanto presente nello stomaco.

Come comportarsi nelle escursioni a rischio

Ci sono delle precauzioni che si possono utilizzare come prevenzione:

  • Utilizzare indumenti chiari in modo tale che se ci sono zecche nella zona del nostro itinerario se dovessimo prenderne una questa sarebbe abbastanza visibile su indumenti di colore chiaro.
  • Infilare i pantaloni nei calzini. In questo modo se una zecca sale sui nostri scarponi, difficilmente arriverà subito sulla nostra pelle.
  • Utilizzate sempre pantaloni lunghi, anche d’estate.
  • Utilizzate spray tipo autan ogni 2 ore circa
  • Evitare di camminare nell’erba alta
  • Dopo l’escursione fate un check-up delle zone preferite dalle zecche: ascelle, dietro le orecchie, nell’incavo del ginocchio, nell’incavo delle braccia.

 

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