Trekking Epifania in Basilicata

Per l’Epifania vi proponiamo questo itinerario di trekking in Basilicata tra luoghi suggestivi, tradizioni popolari buon cibo e borghi autentici.

Il programma per il trekking dell’epifania in Basilicata è il seguente:

05 gennaio: Craco, il castello di Uggiano e la notte dei cucibocca

Partenza con auto proprie ed incontro dei partecipanti a Craco per la visita guidata del paese fantasma più famoso della Basilicata. Spostamento a Ferrandina e breve trekking alle rovine del Castello di Uggiano. Spostamento a Montescaglioso per assistere a quello che è l’evento più importante per la cittadina Materana. Stiamo parlando della notte dei cucibocca.

La sera che precede l’Epifania, l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo e i vicoli del centro storico di Montescaglioso diventano teatro di un evento unico nel suo genere, protagonista del numero 3503 di Topolino, il settimanale a fumetti più famoso d’Italia: la Notte dei Cucibocca.

“l cos’ vucc”, resi irriconoscibili da un paio di occhiali realizzati con le bucce d’arancia, da una folta barba bianca e da un cappellone di paglia, spesso ricavato da un disco di canapa usato nei frantoi, si aggirano per le strade, avvolti in vecchi cappotti o mantelli scuri e trascinando sul selciato una catena spezzata.

Questi strani personaggi portano in mano un canestro ed una lucerna, ma soprattutto un lungo ago con il quale “minacciano” i più piccoli di cucire loro la bocca (da cui il nome di Cucibocca), spaventandoli e lasciando campo libero alla Befana che potrà così consegnare ai bambini i suoi doni e ogni sorta di leccornia. Cena libera agli stand enogastronomici in paese. Pernottamento in agriturismo.

06 gennaio: l’abetina di Laurenzana

Dopo la colazione spostamento a Laurenzana per l’inizio del trekking nella sua nota abetina. L’Abetina di Laurenzana di ca. 325 ettari, oltre ad essere una Riserva Naturale Regionale, è riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione, e ricade interamente nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese perché «di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con inesistente o limitato grado di antropizzazione». Si tratta di un nucleo relitto di ABETE BIANCO autoctono “Abies alba Miller” dell’Appennino Lucano con copiosa rinnovazione naturale che si irradia alle circostanti cerrete e faggete. Qui l’abete bianco può vivere oltre 300 anni e presenta il caratteristico “nido di cicogna” e in quest’area vive in associazione con cerro e faggio.
Questa associazione non comune, testimonia la presenza relittuale dell’abete bianco che, molto diffuso sui monti dell’Appennino meridionale in epoca glaciale, è sopravvissuto in quest’area grazie a particolari condizioni microclimatiche dovute al tenore di temperatura ed umidità. La maturità del bosco, nonché l’abbondanza di esemplari di alberi vetusti e marcescenti, oltre a fornire tane e rifugio a diverse specie animali. Terminato il trekking ci sposteremo in paese per la visita guidata del borgo con il suo meraviglioso castello. Rientro in agriturismo. Cena e pernottamento.

07 gennaio: il castello e la certosa di Brindisi di Montagna e i Palmenti di Pietragalla

Dopo la colazione spostamento a Brindisi di Montagna per un facile trekking. Cominceremo con la visita del monastero-Gracìa di San Demetrio per giungere al borgo dove visiteremo il Castello normanno Fittipaldi-Antinori. Dopo la visita al borgo ci sposteremo a Pietragalla per la visita guidata nel parco urbano dei palmenti. Percorrendo la “via del vino” con visita alle grotte scavate nel tufo per la sua conservazione. Si proseguirà per il centro storico con la visita della chiesa madre e del palazzo ducale. Poi ci sarà il Mozzh (degustazione di prodotti tipici). Ultima tappa della giornata sarà la visita alla chiesa rupestre di Sant’Antuono con un mirabile ciclo di affreschi rupestri sulla vita di Gesù. Rientro a casa.

📌 INFO E DETTAGLI 📌

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