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Trekking e grounding in natura a Ceglie Messapica
Un sabato speciale, tra sole, natura e consapevolezza.
Nel pomeriggio più luminoso dell’estate, dopo il mare, regalati del tempo per te stessə.
Ti aspettiamo a Ceglie Messapica, lungo i suggestivi sentieri dell’Acquedotto Pugliese, per una camminata tra le erbe spontanee che crescono in questo periodo magico dell’anno, accompagnata da una pratica di meditazione a piedi nudi (Grounding), per ristabilire il contatto con la Terra e ritrovare equilibrio.
Sarà il giorno del Solstizio d’Estate: un momento perfetto per ritrovare energia, contatto con la natura e bellezza interiore.
Con noi:
Luigina Geusa, guida ambientale escursionistica e Filomena Secondo, naturopata riflessologa.
Meditazione a piedi scalzi — ritrovarsi sulla Terra
Camminare a piedi nudi è un gesto semplice ma potente.
Ogni passo ristabilisce il contatto con l’elemento Terra, favorendo radicamento, stabilità e senso di appartenenza.
Il piede che poggia completamente al suolo, con il peso del corpo distribuito sulle sue zone riflesse, stimola la regolazione fisiologica e libera il corpo da cariche elettrostatiche. L’assorbimento di elettroni attraverso la pelle sostiene il sistema nervoso e apporta calma e vitalità.
Durante la meditazione guidata a piedi scalzi, si utilizzano il respiro e semplici visualizzazioni per favorire l’ascolto corporeo, il riequilibrio del sistema nervoso autonomo e il recupero dell’energia.
Questa pratica favorisce:
– la regolazione della pressione sanguigna e del ritmo respiratorio,
– il drenaggio linfatico e la riduzione dell’infiammazione sistemica,
– l’attivazione della propriocezione (il senso della posizione corporea nello spazio), migliorando la postura
– il rilascio delle tensioni sia fisiche che emotive
– l’equilibrio nella gestione della territorialità, spesso fonte di tensioni nei contesti familiari e della coppia nelle convivenze.
Camminare a piedi nudi in natura è un gesto semplice e potente.
Non è solo un atto fisico, ma un momento di profonda consapevolezza: ci riporta all’origine, alla memoria ancestrale del contatto con la Terra, quella che ci nutre, ci sostiene e ci accoglie.
È un atto di radicamento, ma anche di leggerezza e di elevazione.
Nel sentire il peso del corpo che incontra il suolo e, insieme, la leggerezza dell’anima che si apre all’ascolto, nasce un equilibrio silenzioso tra materia e spirito.
È un gesto di riconoscimento, quasi sacro: onora il nostro passaggio su questo pianeta.
Un passo alla volta, con autenticità e presenza.
Un piccolo rito di passaggio, un invito a ritrovarti.
Ti aspettiamo.






