Zaino da trekking. Come e quale scegliere?
Zaino da trekking. Come e quale scegliere?
Zaino da trekking: come sceglierlo
Lo zaino da trekking fa parte dell’attrezzatura fondamentale dei camminatori e appassionati di trekking. E’ opportuno quindi che si scelga uno zaino valido e di buona fattura. Una scelta giusta ci eviterà dolori alla schiena ed altri malesseri e ci permetterà di godere appieno e serenamente la natura intorno a noi. Per chi ha intenzione di acquistare uno zaino si deve tener presente che lo zaino è un quotidiano compagno di cammino quando si decide di fare un trekking o di partecipare ad un viaggio a piedi di gruppo.
Regole di base per scegliere lo zaino
La regola generale suggerisce che lo zaino da trekking dovrebbe pesare circa il 10% del proprio peso. Una persona di 50 kg dovrebbe, secondo questa teoria, portare uno zaino che non supera i 5 kg. Molto spesso però questa regola non è del tutto valida e si può portare uno zaino che pesa anche il 20% del proprio corpo. Come nel caso di un trekking itinerante per esempio. Oppure se si decide di percorrere il Cammino di Santiago o la Via Francigena.
E’ sufficiente un buon allenamento, una mente forte e la determinazione a voler portare il peso. Fondamentale quindi l’allenamento quotidiano, l’abitudine allo zaino ed al peso. Questo fa sì che giorno dopo giorno lo zaino si senta sempre meno. E’ sempre opportuno essere essenziali, sobri, portare il minimo indispensabile.
Oggigiorno grazie alla tecnologia, esistono materiali molto più leggeri di una volta. Esiste un tipo di attrezzatura studiato apposta per chi percorre lunghi cammini di più giorni. E’ l’attrezzatura ultralight. Costa leggermente di più ma sono soldi ben spesi e prodotti che dureranno a vita. Riguardo alla scelta dello zaino, quello che molti ignorano è il fatto che gli zaini hanno una misura, come i vestiti. Vanno scelti e regolati a misura per potervi garantire benessere mentre camminate, durante un’escursione od un viaggio a piedi di gruppo. Va quindi scelto su misura. Lo schienale deve essere traspirante e regolabile. E’ importante che ci siano delle fasce sui fianchi imbottite che avvolgono bene la vita. Questa cintura ventrale vi permette di scaricare buona parte del peso dello zaino sui fianchi anziché sulle spalle.
Fondamentale è anche come caricare lo zaino.
Le cose più pesanti devono essere messe nella parte più bassa o al massimo nella parte centrale, il più vicino alla schiena. Altrettanto importante è riempire bene lo zaino e bilanciare il peso. La sagoma dello zaino deve essere simmetrica. Evitate di mettere l’acqua tutta da un lato perché così facendo sbilanciate troppo lo zaino. Questo disequilibrio andrà a gravare sulle ginocchia e articolazioni. Dovete quindi cercare di caricare lo zaino in modo equilibrato. In maniera tale che la schiena non sia sottoposta a stress.
Il nostro consiglio
Per quella che è la nostra esperienza diretta, come guida escursionistica vi consiglio i prodotti Osprey. Sono realizzati con materiali di prima qualità, performanti, resistenti e leggeri, prodotti nel pieno rispetto dell’ambiente.
Gli zaini Osprey sono costruiti per durare. L’azienda ha una precisa filosofia e si offre sempre di riparare i prodotti danneggiati e ancora usabili, invece di sostituirli con nuovi prodotti. Sempre nell’ottica di una continua attenzione verso l’ambiente.
La Osprey è un’azienda estremamente attenta ad ogni singolo cliente, ai suoi bisogni ed esigenze. Non lascia indietro nessuno, proprio come dovrebbe fare una guida o un ledear durante un’escursione! E’ uno dei pochi brand che progetta prodotti e soluzioni pensate per il genere femminile.
Gli zaini da donna Osprey sono caratterizzati da schienale, imbracatura e cinture ventrali che si adattano alla fisicità femminile, prevenendo dolori, slogature e stanchezza. Naturalmente, gli zaini si differenziano a seconda delle attività da svolgere. Ovviamente esistono anche zaini nella versione maschile.
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